L’Ungheria è stato il primo paese dell’UE ad aderire alla Belt and Road Initiative, dal momento che Budapest ha corteggiato a lungo il denaro cinese, anche se Bruxelles è diventata sempre più diffidente verso la Cina e verso le sue “amicizie” in seno all’Unione Europea.
L’Ungheria ospita la più grande base logistica di Huawei fuori dalla Cina e CATL, un gigantesco produttore cinese di batterie, prevede di costruire uno stabilimento da 7,7 miliardi di dollari vicino a Debrece.
La notizia in sè potrebbe preludere ad accordi più stretti anche in materia di repressione cinese transanzionale, problema questo che si è ravvisato in ogni parte del mondo.
@ailiphilia l’Ungheria è proprio un paese arretrato: noi sì che stiamo avanti!
https://www.ilpost.it/2022/12/05/stazioni-polizia-non-ufficiali-cinesi-italia/
In Ungheria le stazioni saranno presto ufficiali, ma l’Italia non è ancora sola con questa cosa: https://www.brookings.edu/articles/chinas-overseas-police-stations-an-imminent-security-threat