Ciao a tutti! La versione corta è che dovrò cambiare città a breve (da Roma a Torino, probabilmente con vari viaggi in treno) e vorrei portare solo lo stretto necessario o poco più, ma per farlo devo iniziare a reimmaginare la mia routine come radicalmente diversa da ora.

La versione lunga è questa: ho 20 anni, nato e cresciuto a Roma e sto per trasferirmi a Torino con la mia ragazza perché Roma, tra caos, affitti inarrivabili e tempi di percorrenza assurdi per fare qualsiasi cosa, ormai ci sta stretta.

Ovviamente ho sempre vissuto con i miei (separati, quindi con le mie cose sparse per due case) e, per forza di cose, in vent’anni ho accumulato una discreta quantità di oggetti che non posso portare con me (anche perché sono ben consapevole che la vita dello studente fuori sede è fatta anche di mille cambi di casa e portarsi dietro ogni proprio avere è un suicidio bello e buono, in più non so ancora in che casa finiremo). Come accennato nella versione breve, per fare una buona selezione devo iniziare a immaginare concretamente la mia vita in una nuova città e questo non è semplice. Ad esempio, pensavo di non portarmi tutti i vestiti, ma questo significa sia calcolare grosso modo quanti vestiti sporco mediamente a settimana, sia trovare un buon equilibrio tra vestiti invernali ed estivi (ma anche tra belli e pratici), e quindi chiedermi che vestiti potrebbero servirmi con il clima torinese (che da quanto so non è troppo diverso da quello romano, ma non penso di essere pronto al freddo piemontese ad esempio) e ogni quanto dovrei fare la lavatrice (tenendo in considerazione che da ora dovrò pensare alle bollette e che i soldi non sono molti). In tutto ciò, ad oggi sono un blob informe quando si tratta di organizzazione e costanza nelle abitudini (accumolo vestiti sporchi finché non posso più vestirmi) e programmare una buona, per quanto ancora vaga, routine è sia utile che una bella sfida.

Questo tipo di discorso va moltiplicato per ogni “categoria” di oggetto: porto qualche libro? Quali? I videogiochi? Porto un solo controller da attaccare al PC o tutti e tre? Porto il basso e la chitarra? Prendo anche l’amplificatore o mi attacco alla scheda audio del computer? i giochi da tavolo? La cancelleria? Oggetti inutili ma con valore affettivo? Potrebbe sevirmi questo cassetto pieno di cavi di ogni tipo? Ho intenzione di recuperare quell’hobby a cui mi ero appassionato qualche mese fa? Perché in caso dovrei portarmi dietro il necessario.

In tutto ciò anche mia madre cambierà città nello stesso periodo, e quindi devo decidere cosa portarmi dietro, cosa mollare da mio padre e cosa buttare/vendere/regalare.

L’unica categoria a cui mi sono dedicato per ora sono i libri e i fumetti. Porterò su una decina di opere che considero formative per me (che in un certo senso possano “ricordarmi chi sono”), altre cose a cui sono legato vanno da mio padre e il resto, talvolta a malinquore, si cerca di vendere per ampliare un po’ il fondo di emergenza.

In sostanza mi rivolgo a voi popolo di Feddit per ricevere consigli da chi di voi ha cambiato casa venti volte ed è ormai un veterano dei traslochi. Vorrei partire il più leggero possibile ma senza trascurare il fattore emotivo. C’è anche da considerare che questa sarà la prima occasione in cui potrò costruirmi il mio ambiente (cioè, nostro visto che vado a convivere) e quindi penso sia importante selezionare che cosa portarmi dietro dalla mia vita fino ad ora (c’è sicuramente del romantico e del simbolico superfluo, ma è un po’ come se stessi scegliendo cosa sacrificare e cosa tenermi stretto della mia identità).

Chiedo venia per il papiro e vi ringrazio dell’attenzione u.u