Diversi politici e cittadini europei hanno lanciato un’iniziativa invita la Commissione europea a introdurre un’imposta europea sulle grandi ricchezze. Tale imposta costituirebbe una nuova risorsa per l’Unione, il cui gettito consentirebbe di ampliare e perpetuare le politiche europee di transizione ambientale e sociale e di cooperazione allo sviluppo, in cofinanziamento con gli Stati membri.
Per finanziare il cambiamento climatico… Lo si fa già benissimo. Sono le contromisure a non essere finanziate.
Comunque il problema è dei votanti. Finché le persone votano forze politiche come l’attuale governo, che mette come regola prima della finanziaria il calmieramento salariale per i dipendenti dei ricchi, vuole la flat tax, non vuole le rinnovabili ma il gas africano, pensa che il diesel debba essere il futuro delle automobili… Nessun ricco verrà tassato e nessun cambiamento climatico risolto.
Bisogna educare gli elettori, rimandarli a scuola primaria
Il problema non sono i votanti, sono i votabili. Non c’è una alternativa politica concreta e valida da decenni, non capisco cosa ci si possa aspettare dal voto sinceramente.
Poi, che ci sia un problema culturale diffuso, non lo nego, ma qui siamo di fronte ad un problema strutturale e sistemico del nostro sistema di governo e di come è stato distorto con facilità.
Ma tu faresti il politico in Italia?
L’Italia ha la classe dirigente che viene votata. Una persona competente non avrebbe voti, ma solo rogne e schiaffi in faccia. Quindi se ne sta a fare il proprio mestiere, piuttosto che entrare in politica.
La nostra classe dirigente culturalmente è assolutamente specchio degli elettori
Non sono per nulla d’accordo e trovo anzi che la narrativa della “colpa del popolo scemo” sia un po’ classista e che a seguirla si vada su terreni antidemocratici.
La classe politica e dirigente di questo paese (e non solo) è la stessa da decenni, e sono tutti in forti relazioni tra di loro, al di là delle campagne demagoge pre-elezioni. Semmai è da lì che viene la progressiva perdita di fiducia e interesse nel senso profondo della partecipazione politica, e nella sua riduzione a spettacolo per le masse.
Tra l’altro di gente intelligente che fa politica ne conosco parecchia, ma la realtà è che se non hai interessi (e soldi) in grandi quantità, non vai da nessuna parte.
Se ne conosci parecchie, vuol dire che non c’è un problema di classe dirigente, ma quelle persone intelligenti che conosci non vengono votate. Per cui si torna al problema degli elettori.
Out of curiosity, qualche nome di “gente intelligente” in politica che è votata dagli elettori italiani, illuminati, ma il cui voto di maggioranza viene traviato dai politici non votati? Così per capire chi votare
La politica esiste anche, e soprattutto, fuori dal governo nazionale.
Poi però è il parlamento e il governo che contano. E quelli li eleggono (direttamente o indirettamente) gli elettori. Non ho capito perché è un problema riconoscere gli errori evidenti degli elettori? Tu puoi aver votato persone illuminate tutta la vita, ma Berlusconi, bossi, salvini, meloni e tutti quelli che hanno rovinato questo paese sono stati eletti democraticamente da elettori incapaci di decidere per il bene comune. Mi sembra anche strano dover argomentare, è un fatto
Ho appena letto anche un articolo nel Post di Marlene Engelhorn, una delle iniziatrici dell’iniziativa. Engelhorn è una delle discendenti di Friedrich Engelhorn, fondatore della BASF, una delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo.
La milionaria che vuole farsi aiutare da 50 sconosciuti per ridistribuire la sua eredità